Notai, sì Registro nazionale per le Dat
MILANO, 16 GIU - La disciplina sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) deve essere arricchita di un Registro nazionale, perché "la norma che prevede l'istituzione di Registri regionali disciplinati autonomamente da ciascuna Regione solleva fondati dubbi di incostituzionalità", visto che "la competenza a legiferare sui principi fondamentali relativi alla tutela della salute, tra i quali rientra il principio del "consenso informato", è una competenza esclusiva dello Stato".
E' la posizione espressa da Federnotai e dal suo presidente Carmelo De Marco, oggi, a Milano, nel corso di un convegno, cui hanno preso parte, fra gli altri, la deputata dell'Udc Paola Binetti e l'esponente dell'Associazione Luca Coscioni Marco Cappato.
Per il consigliere nazionale del Notariato Enrico Sironi, inoltre, ci sono due aspetti della legge (attualmente all'esame del Senato) da evidenziare: quello della "forma delle disposizioni, anche in considerazione della delicatezza della scelta del fiduciario incaricato di gestire per conto del malato le relazioni con i medici e - ha concluso - l'esigenza che le Dat, per assicurarne la loro conoscibilità da parte delle strutture sanitarie, siano raccolte in un Registro affidabile, accessibile in tempo reale su tutto il territorio nazionale".
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